Un obiettivo che punta in alto

La nuova torre panoramica di Stadel (ZH) doveva essere costruita con il legno del bosco circostante. Un progetto che presuppone una buona pianificazione, non da ultimo per dare al materiale naturale il tempo necessario per asciugarsi.

Il suo nome ufficiale è «Torre panoramica dello Stadlerberg», ma alcuni la chiamano anche «torre del giglio», ed ecco svelato il perché: questa costruzione in legno alta 25 metri, che emerge dalla foresta di Stadel (ZH), si ispira proprio alla forma di un giglio. E, non a caso, è proprio un giglio a decorare lo stemma di questo comune di circa 2000 abitanti a nord di Zurigo. Lo studio di architettura Graf Biscioni (Winterthur) incaricato di progettare l’opera è partito dall’idea di un fiore di giglio astratto. Il comune non ha avuto altra scelta che demolire la torre precedente, anch’essa una struttura in legno, in quanto marcia. Per più di 55 anni la vecchia torre panoramica è stata esposta alle intemperie. Ristrutturarla sarebbe stato troppo costoso, quindi un’opzione non più conveniente. Così, nell’autunno 2020, durante un’assemblea comunale si è deciso di costruire una nuova torre. Nell’inverno successivo partiva già una delle fasi principali di questo progetto di costruzione: il tempestivo approvvigionamento del legno di abete rosso e larice proveniente dai boschi circostanti. In questo modo il legno ha avuto tempo per asciugarsi bene prima dell’avvio dei lavori. La vecchia torre è stata demolita nell’autunno 2022, poco prima dell’inizio della costruzione di quella nuova, che è stata inaugurata la scorsa primavera.

Un progetto di alto livello

La nuova torre di legno si erge maestosa in tutta la sua altezza. Tuttavia, prima di raggiungere la piattaforma panoramica, bisogna mettere un po’ alla prova la propria resistenza fisica, scalando 138 gradini. Una fatica ben ripagata, in quanto dalla sommità della torre la vista spazia per 70 chilometri sulle circa cento cime delle Prealpi, sull’Unterland zurighese, sul comune di Stadel e sul traffico lungo le piste del vicino aeroporto di Zurigo. Ai piedi e intorno alla torre ci sono alcune attività interessanti che fanno di questa costruzione in legno una meta interessante per una gita fuori porta: un’area barbecue con tavoli in legno e posti a sedere, un parco giochi per bambini ma anche targhe con informazioni storiche lungo il cammino verso la torre (dalla fermata Stig).

Un fiore di costruzione

Riprodurre la silhouette di un giglio ha significato andare ben oltre una semplice idea formale. Alle tre «foglie esterne del giglio», realizzate dalla Frischknecht Holzbau-Team AG come tralicci puntellati, sono state affidate anche funzioni statiche. Servono a dare la giusta rigidità al corpo scala e al tempo stesso ad assorbire i carichi verticali della piattaforma panoramica. Quest’ultima è costituita da un traliccio con una copertura fatta di pannelli a triplo strato e un rivestimento del pavimento in legno di larice. Nel punto in cui la torre si stringe, le «foglie del giglio» (a forma di triangolo nella parte bassa e a forma di trapezio nella parte alta) sono state collegate tra loro con nodi di acciaio e barre filettate incollate in modo da proteggere la costruzione dalle intemperie.
Il corpo scala invece è costituito da dodici pilastri, che servono a trasferire i carichi della rampa della scala, dei pianerottoli, della piattaforma panoramica e del tetto alla fondazione. La tromba della scala è studiata come un traliccio tridimensionale la cui funzione è contribuire alla stabilità orizzontale del corpo scala.
Il raccordo tra una «foglia del giglio» e uno dei tre massicci basamenti in calcestruzzo, ognuno dei quali affonda 1,40 metri nel suolo, è realizzato con nodi di acciaio, ancoraggi e barre filettate incollate. Questi tre basamenti in calcestruzzo sono collegati tra di loro sotto terra attraverso una piastra di calcestruzzo armato.

Costruita con legno svizzero

In totale, per la torre sono stati impiegati più di 100 metri cubi di legno, materia prima proveniente dai boschi limitrofi in modo che la costruzione potesse essere certificata con il label «Legno Svizzero». Il quantitativo di legno usato, che ha assorbito circa 75 tonnellate di CO2, in Svizzera ricresce in appena cinque minuti.

I lavori di costruzione della torre sono stati immortalati in un video: stadlerberg.ch/video